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Annata da incorniciare per Giovanni Celeste e la sua azienda, iniziata con grandi riconoscimenti mediatici e proseguita con soddisfazione in vigna e cantina. L’andamento climatico è stato di certo un buon alleato e ha permesso una maturazione lenta e costante senza particolari criticità. Un grande lavoro d’èquipe ha reso possibile, per la prima volta, la selezione di lieviti indigeni prelevati nella contrada Falco, a Francavilla Angitola, artefici di eleganza e tipicità in tutti i vini prodotti.
I progetti futuri contemplano: anfore in arrivo per l’affinamento del Benvenuto Orange e un nuovo rosso. E la colonna sonora del film è naturalmente Mozart, riprodotto senza sosta in cantina, fra silos e bottiglie.
Proprietà: Giovanni Celeste Benvenuto
Conduzione enologica: Vincenzo Mercurio
Conduzione agronomica: Giovanni Celeste Benvenuto
Viticoltura: Biologica certificata e biodinamica
Ettari vitati: 7
Bottiglie prodotte: 40.000
Vendita diretta: Sì
Visite in azienda: Sì
Anno di fondazione: 2012
Il colore ricorda delicati fiori di pesco, luminoso e insolito. Mette in mostra sentori di albicocca e pesca sciroppata, poi violetta e macchia mediterranea, agrumi canditi e una scia tostata, per un quadro olfattivo ragguardevole. Il sorso è ben raccordato con scorrevolezza e spessore, ha una sapidità marina che si fonde con il calore alcolico, e una naturale freschezza che accompagna la persistenza fino alla chiusura quasi balsamica. Vinificazione in stile ossidativo, con macerazione per oltre 40 giorni, poi permanenza sui lieviti per 7 mesi in acciaio e ancora 4 mesi di affinamento in bottiglia.
Couscous di pesce.
Giallo paglierino che mantiene ancora il verde della clorofilla. Ventaglio odoroso pieno, con prevalenza di sentori di erba appena tagliata, asparago, tiglio e zagara; seguono un leggero tocco di vaniglia e uno sbuffo di pietra focaia. Il palato è appagante, fresco e ben integrato con l’apparato morbido; la chiusura è duratura e riprende le note floreali. Vinificazione esclusivamente in acciaio, per 7 mesi sui lieviti. Sashimi di tonno.
Paglierino appena accennato con bagliori che ricordano il limone verde; nel calice ha luminosità e lentezza. La palette olfattiva segue un’impronta decisa che si dipana fra sentori di cera d’api, arancia candita, albicocca disidratata, fiori d’arancio e miele, e prepara a un gusto dolce e suadente, ben supportato da sapida freschezza. Appassimento naturale sui graticci per oltre un mese, poi matura in acciaio per 7 mesi. Torta di ricotta e pinoli.