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La passione vinicola della famiglia Capoano ha radici solide e antichissime. La chiave per il successo di questa azienda, che trova nuova linfa nella gestione odierna, è quella di puntare fermamente alla qualità, risultato ottenuto grazie al connubio di antiche tradizioni contadine e moderne tecniche enologiche.
Per valorizzare il forte legame con il territorio è da poco nata una nuova linea ispirata a uno dei luoghi più interessanti e suggestivi del comprensorio cirotano, gli antichi Mercati Saraceni, illustrati in etichetta.
Si tratta di vini ottenuti solo da vitigni autoctoni, caratterizzati da un passaggio in tonneau. In cantiere c’è anche uno spumante a base di pecorello, vitigno in auge e al centro di un rinnovato interesse.
Proprietà: Massimiliano Capoano
Conduzione enologica: Fabio Mecca
Conduzione agronomica: Domenico Spataro
Viticoltura: Convenzionale e biologica certificata
Ettari vitati: 45
Bottiglie prodotte: 250.000
Vendita diretta: Sì
Visite in azienda: Sì
Produzione olearia: Sì
Anno di fondazione: 2005
Veste granato lucente, dalla trama sottile, mediamente consistente. Olfatto intrigante, che emana profumi di prugne disidratate e rose rosse essiccate, poi finocchietto selvatico, pepe nero che solletica e un cenno di china. Il tannino è vivo e vibrante, perfettamente integrato con morbidezza, sapidità e dotazione calorica. Finale lungo e persistente. Riposa in acciaio per 12 mesi e in tonneau da 500 litri per altri 2 mesi.
Entrecôte di angus argentino.
Rosato vivido. Immediata percezione di rosa inglese appena colta che si intreccia con lampone e gelso bianco, una sfumatura di origano e un lieve tocco iodato. Ingresso morbido e soave, che si fa poi sapido e gustoso, con un finale composto e piacevole. Solo acciaio, per la fermentazione e per la maturazione di 3 mesi. Seppie scottate con insalatina di sedano.
Paglierino con riflessi verdolini, luminoso. Al naso esprime immediatezza e rimanda a fiori di sambuco e ginestra, buccia di pompelmo e di lime, infine sbuffi di eucalipto. In bocca lascia una lunga scia salina, seguita da una dirompente freschezza e una carezzevole morbidezza. In acciaio per 5 mesi.
Spigola al vapore con verdurine saltate.